La Jornada – Mercoledì 10 agosto 2011
Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni del Mondo
La Commissione Nazionale per i Diritti Umani esorta al rispetto dei 62 popoli originari
Dalla Redazione
La Commissione Nazionale dei Diritti Umani (CNDH) ha esortato a promuovere le garanzie degli oltre 62 popoli indigeni per proseguire nello sradicamento dei problemi che devono affrontare.
Nella Giornata Internazionale dei Popoli Indigeni del Mondo, celebrata ieri 9 agosto, l’organizzazione ha rilevato che gli indios del Messico sono ancora il settore che vive nelle peggiori condizioni di povertà ed emarginazione.
Secondo le statistiche ufficiali citate dalla CNDH in un comunicato, il 79,6% della popolazione che parla una lingua indigena – 5,4 milioni di persone – vivono in situazione di povertà, e di questi, 3 milioni sono in povertà estrema, in condizioni molto precarie di salute, abitazione, istruzione, lavoro e sicurezza.
Per questo, l’ente diretto da Raúl Plascencia Villanueva, ha comunicato di aver rafforzato il suo Programma di Promozione dei Diritti Umani dei Popoli e Comunità Indigene, mediante il quale ha visitato 90 popolazioni nel primo semestre di quest’anno.
In queste visite, secondo la commissione, sono state realizzate 249 attività di impulso delle garanzie individuali, come incontri, laboratori e conferenze che sono servite a fornire istruzioni su questi temi ad oltre 18 mila persone, con l’aiuto di 50 mila opuscoli e materiale informativo. Inoltre, sono stati realizzati due manuali tematici per la diffusione dei diritti degli adulti maggiorenni che vivono in zone indigene, e che spiegano i servizi che devono essere erogati nei centri di salute.
La CNDH ha ribadito la necessità di raddoppiare gli sforzi affinché l’identità, le tradizioni ed i costumi dei popoli originari del paese siano rispettati e preservati nei territori in cui vivono.