PROCESO – mercoledì 20 aprile 2011
In Guerrero assassinato il leader ecologista Javier Torres Cruz
Gloria Leticia Díaz
Città del Messico, 19 aprile (apro).- Il leader campesino Javier Torres Cruz, uno dei testimoni che denuncio alla Procura Generale di Giustizia del Distretto Federale il cacicco e presunto narcotrafficante Rogaciano Alba Álvarez quale responsabile intellettuale della morte dell’attivista Digna Ochoa y Plácido, è stato assassinati nella sierra del Petatlán.
Dirigente dell’Organizzazione dei Contadini Ecologisti della Sierra del Petatlán e Coyuca de Catalano (OCESP), Torres Cruz viveva nascosto dopo che nel dicembre del 2008 era stato fermato ad un posto di blocco militare dove fu bendato e picchiato e per poi essere consegnato da soldati del 19 Battaglione di Fanteria ad un gruppo di persone armata, presunti sicari al servizio di Alba Álvarez.
Torres Cruz riuscì a scappare dai suoi rapitori e denunciare i militari davanti alle commissioni dei diritti umani di Guerrero e nazionale, così come alle organizzazioni internazionali.
In un comunicato, il Comitato Contro la Tortura e l’Impunità (CCTI) e L’Ufficio per lo Sviluppo Comunitario (Tadeco) informano che lunedì 18, il leader campesino ha subito un’imboscata nella sierra del Petatlán “da parte di sicari al servizio di Rogaciano Alba Álvarez”, processato per criminalità organizzata nel carcere messicano di massima sicurezza di La Palma.
Secondo Tadeco e CCTI, il leader ecologista è stato crivellato di colpi da sicari identificati come “los Arreolas“, vicini ad Alba Álvarez, mentre si dirigeva nella comunità Puerto de la Mosca, a trovare i suoi figli. Nell’imboscata è rimasto ferito suo fratello Felipe Torres.
Torres Cruz, secondo le ONG, contava su misure cautelari dettate dalla Commissione Interamericana dei Diritti Umani (CIDH) nell’agosto del 2009, ma queste, in maniera dolosa, “non gli sono mai state garantite”. http://www.proceso.com.mx/rv/modHome/detalleExclusiva/90437