La Jornada – Lunedì 8 febbraio 2010
Almeno quattro indigeni sono rimasti feriti da colpi
d'arma da fuoco ed altri otto da armi da taglio (uno è grave) durante uno
scontro tra basi dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) ed
elementi dell'Organizzazione per la Difesa dei Diritti Indigeni e Contadini
(Opddic) per il possesso della proprietà Bolón Ajaw.
Il secondo scontro tra i due gruppi dall'inizio dell'anno, è avvenuto
sabato scorso, quando le basi di appoggio dell'EZLN hanno recuperato il
terreno - da dove erano stati cacciati dai rivali della Opddic il 21
gennaio - e durante l'alterco 12 di loro sono rimasti feriti, ma non si sa
quanti feriti ci siano dalla parte zapatista.
I due gruppi si contendono il possesso di Bolón Ajaw, situato nel
municipio autonomo Comandanta Ramona, che è una riserva ecologica nella
quale si trovano le cascate di Agua Azul ed un altro gruppo di cascate
ancora vergini di cui avevano cura le famiglie zapatiste tzeltales.
"Gli zapatisti ci hanno attaccato di sorpresa e le donne hanno dovuto
mettere uno steccato per tentare di fermarli, ma poi sono fuggiti
lasciandosi dietro otto compagni che non sappiamo dove si trovino ora", ha
raccontato Alberto López Urbina, membro della Opddic.
A sua volta, il segretario di Governo del Chiapas, Noé Castañón, ha
sollecitato le parti in conflitto a stabilire un tavolo di dialogo per
risolvere la disputa, ed ha segnalato - in un comunicato - che la
Segreteria di Pubblica Sicurezza e Protezione Cittadina ha inviato un
gruppo di donne poliziotte disarmate in missione di aiuto.
(Traduzione “Maribel” – Bergamo)
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