Introduzione
Febbraio 2013
Diversi anni fa, mentre nella politica dell’alto si contendevano il bottino di una Nazione ridotta a pezzi, mentre i mezzi di comunicazione tacevano o mentivano su quello che accadeva sotto questi cieli, mentre i popoli originari passavano di moda e tornavano relegati nel luogo dell’oblio: le loro terre saccheggiate, i suoi abitanti sfruttati, repressi, defraudati, disprezzati…
I popoli indigeni zapatisti,
accerchiati dall’esercito federale, perseguiti dalle polizie statali e municipali, aggrediti dai gruppi paramilitari addestrati ed equipaggiati dai diversi governi di tutto lo spettro politico del Messico (PRI, PAN, PRD, PT, PVEM, MC e le molte sigle adottate dai parassiti della classe politica messicana), vessati dagli agenti delle diverse centrali di spionaggio nazionali e straniere, vedendo i propri uomini e donne, basi di appoggio dell’EZLN, colpit@, defraudat@ e incarcerat@…
I popoli indigeni zapatisti,
senza clamore,
senza altro imperativo del dovere,
senza manuali,
senza altri leader se non noi stess@
senza altro riferimento che non fosse il sogno dei nostri morti,
solo con le armi della storia e della memoria,
guardando vicino e lontano nei calendari e geografie,
con la guida di Servire e non Servirsi / Rappresentare e non Sostituire / Costruire e non Distruggere / Ubbidire e non Comandare / Proporre e non Imporre / Convincere e non Vincere / Scendere e non Salire.
I popoli zapatisti, gli indigeni zapatisti, le indigene zapatiste, le basi di appoggio dell’ezetaelene, con un nuovo modo di fare politica,
abbiamo costruito,
costruiamo,
costruiremo,
la libertà.
LA LIBERTÁ
LA NOSTRA LIBERTÁ!
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Nota esplicativa:
I testi che appariranno in questa settima ed ultima parte di “Loro e Noi” sono frammenti estratti da “Quaderno di Testo di Primo Livello del Corso di Libertà secondo le/gli Zapatist@. Governo Autonomo I” e “Quaderno di Testo di Primo Livello del Corso di Libertà secondo le/gli Zapatisti. Governo Autonomo II”, versione in spagnolo SOLO per i compasdella Sexta (speriamo ci sarà la versione nelle lingue originarie che stabilirà il Congresso Nazionale Indigeno, così come in inglese, italiano, francese, portoghese, greco, tedesco, euzkera, catalano, arabo, ebraico, galiziano, curdo, aragonese, danese, svedese, finlandese, giapponese ed altre lingue, in base all’appoggio dei compas della Sexta nel mondo che si occupano delle traduzioni). Questi quaderni fanno parte del materiale di appoggio per il corso che le basi di appoggio zapatiste daranno ai compas della Sexta in Messico e nel mondo.
Gli autori di tutti i testi sono uomini e donne basi di appoggio zapatiste, ed esprimono non solo parte del processo di lotta per la libertà, ma anche le loro riflessioni critiche e autocritiche sui nostri passi. Cioè, così noi zapatiste e zapatisti vediamo la libertà e le nostre lotte per ottenerla, esercitarla, difenderla.
Come ha spiegato il nostro compagno Subcomandante Insurgente Moisés, le/i nostr@ compas basi di appoggio zapatiste condivideranno quel poco che abbiamo appreso della lotta per la libertà, e le/i compas della Sexta giudicheranno cosa può essere utile oppure no per le loro lotte.
La lezione scolastica zapatista, ora lo sapete, si chiama “La Libertà secondo le/gli Zapatist@”, e sarà tenuta direttamente dai compagni e dalle compagne basi di appoggio dell’ezetaelene che hanno svolto i diversi incarichi di governo, vigilanza e rivestito cariche di diversa responsabilità nella costruzione dell’autonomia zapatista.
Per frequentare la scuola, oltre ad essere invitat@, le/i compas della Sexta e invitat@ speciali, dovranno frequentare alcuni corsi preparatori, o propedeutici (o come si chiami il livello prescolastico o scuola materna), prima di passare al “primo livello”. Questi corsi saranno impartiti da compas delle squadre di appoggio della Commissione Sexta dell’EZLN ed hanno il solo scopo di fornire gli elementi base della storia del neo-zapatismo e della lotta per la democrazia, libertà e giustizia.
Nelle geografie dove ci sono compas della squadra di appoggio, si farà arrivare il programma affinché le/gli invitat@ si preparino.
Le date e località, cioè, i calendari e le geografie in cui si svolgeranno i corsi tenuti dalle basi di appoggio zapatiste, saranno rese note al momento opportuno, sempre tenendo in considerazione la situazione di ogni invitat@ individuale, gruppo o collettivo.
Tutte le invitate e gli invitati al corso potranno frequentarlo indipendentemente che possano venire oppure no in terre zapatiste. Stiamo studiando il modo di arrivare ai vostri cuori indipendentemente dal vostro calendario e geografia. Quindi, non temete.
Bene. Salute, e preparate i vostri cuori, già, ma anche il quaderno e la penna.
Dalle Montagne del Sudest Messicano.
SupMarcos
Messico, Febbraio 2013
P.S. LEZIONE DI BUONA EDUCAZIONE – Questa settima ed ultima parte della serie “Loro e Noi” consta, a sua volta, di diverse parti ed è SOLO per i compas della Sexta. Insieme alla parte V (che, come indica la sua numerazione si intitola “La Sexta”) ed al finale della parte VI.- Guardare 6: “Él Somos”, fa parte della corrispondenza particolare che l’EZLN, attraverso i suoi portavoce, dirige ai suoi compas della Sexta. In quelle parti, ed in questa, è indicato chiaramente il destinatario.
A chi non è compas e vuole scherzare, polemizzare, criticare o replicare, ricordiamo che leggere e commentare la corrispondenza altrui è roba da pettegol@ e/o da polizia. Dunque, vedete voi in che categoria rientrare. Per il resto, con i loro commenti riflettono solo un volgare razzismo (ripetono solo i cliché della TV), si esprimono in una forma pessima e dimostrano la loro mancanza d’immaginazione (conseguenza della mancanza di intelligenza… e della pigrizia di leggere). Benché, chiaro, ora dovranno ampliare la cantilena: “marcos no, ezln sì” e passare a “marcos e moisés no, ezln sì“; poi “CCRI-CG no, ezln sì“.Quindi, se arriveranno a conoscere le parole dirette delle basi di appoggio zapatiste (ma ne dubito molto) dovranno dire “ezln no, nemmeno ezln“, ma sarà ormai troppo tardi.
Oh, non siate tristi, quando metteremo i video di Ricardo Arjona, Luis Miguel, Yustin Bibier o Ricky Martín, potrete sentirvi convocati. Nel frattempo aspettate comodi, continuate a guardare il calendario dell’alto (3 o 6 anni passano velocemente), spostatevi un po’ più a destra (siete abituati) e fatevi da parte, non vorremmo calpestarvi…
Ehilà gente! Venite a ballare!
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Ascolta e guarda i video che accompagnano questo testo:
“La Estrella del Desello” con Eulalio González El Piporro. La canzone appare in una versione ridotta nel film “La Nave dei Mostri” (1959, di Rogelio A. González). Non fa alcun riferimento all’ezetaelene, lo metto solo così, per salutare i compas del nord e non rattristatevi, anche se siete lontani, vi guardiamo. ¡Ajúa! http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=ticsxPf3-3c
“La Despedida” con Manu Chao e Radio Bemba, in una comunità indigena zapatista. http://www.youtube.com/watch?v=Co-XQm9NDd0&feature=player_embedded
“Brigadistak” con Fermín Muguruza. La lotta contro il Potere non ha frontiere! Marichiweu! http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=sVB0M5RgvWs&list=PL_836k-Dgy4-OrmJCZOezrl3DJQE6NaT-
http://enlacezapatista.ezln.org.mx/2013/02/19/ellos-y-nosotros-vii-ls-mas-pequens/