comunicato Usi Modena

ABBIAMO PERSO
Apprendiamo oggi dai giornali che inaugurerà la prossima settimana l’Autodromo di Modena a Marzaglia con Sitta in testa.
Ce l’hanno fatta, sono riusciti ad asfaltare un bel pezzo della campagna modenese con a fianco l’unico bosco di Modena, eliminando un corridoio ecologico e avendo difronte un Laboratorio Ecologico Didattico.
Abbiamo avuto anche tante vittorie, la difesa della nostra dignità in primis, le tante manifestazioni molto partecipate e il percorso di una spinta dal basso che è stata una palestra dove tanti hanno iniziato ad agire in prima persona fuori dalle logiche dei partiti e dalle istituzioni.
Abbiamo retto per anni una lotta ben al di sopra delle nostre possibilità, contando solo sull’autofinanziamento derivato dal nostro lavoro e sull’autogestione senza inciuci o legami con lobby varie.
Al contrario dei nostri nemici non utilizziamo finanziamenti pubblici, peraltro aboliti da un referendum e reintrodotti illegalmente contro la volontà popolare, loro, i nostri nemici sono i veri illegali.
Illegali in tanti passaggi, come i progetti commissionati per telefono, decisi da due o tre politici e imposti ai consiglieri ed alla città, conflitti di interesse dove l’assessore era lo stesso presidente della ditta che aveva ricevuto la commissione, come tanti codici di tutela ambientale disattesi e tanto altro, ma ora davanti all’apertura dell’opera autodromo diventa anche stupido continuare l’elenco.
Vince chi è più forte, non certo chi ha ragione.
Abbiamo il rammarico verso chi ha appoggiato il progetto di Sitta solo per avere confermata una poltrona, verso quell’ambientalismo asservito, verso quelli che non hanno capito che era la madre di tutte le battaglie e adesso si trovano a difendere altre zone della città (molti l’avevano capito), come piazza Matteotti, il Parco Ferrari, la zona di via Canizzaro e tante altre dallo stesso modo di agire ovvero imporre i progetti decisi da Sitta.
Ci rammarica anche un’inaugurazione che avverrà qualche giorno prima del processo (mercoledì 22 giugno) dove nostri compagni e compagne rischiano una condanna: mazziati, sgomberati e denunciati.
Continueremo invece a brindare con quei fratelli e sorelle con cui abbiamo condiviso tanti momenti di lotta e continueremo ad appoggiare i vari comitati spontanei che in questi anni sono nati a tutela del territorio e dell’ambiente.
Ringraziamo tanti e lasciamo un messaggio, abbiamo perso ed ha perso grande parte della città, ma se per caso riuscissimo a spedire a casa Sitta e la sua cricca siamo disponibili a tornare a Marzaglia, togliere l’asfalto e ripiantare alberi e chissà che in futuro non ci riusciremo.
Spazio Sociale Libera Modena.

SOLIDARIETA’ alla nuova occupazione di Carpi.
Come segretario provinciale di Modena dell’Unione Sindacale Italiana invito gli iscritti ed i simpatizzanti USI a sostenere in tutti i modi questa importante azione diretta.
Ho dato dall’inizio il mio contributo a questa esperienza notando favorevolmente l’entusiasmo dei compagni e delle compagne coinvolte.
Le numerose presenze attive anche da parte di tanti giovani carpigiani dimostrano la necessità di un luogo dove esprimere al massimo le potenzialità autogestionarie.
Ribadisco la giustezza di tali pratiche che fanno rivivere luoghi abbandonati alla desolazione ed alla speculazione.
L’area occupata è piena di biodiversità e portarlo alla conoscenza dei tanti può essere un buon modo per salvarla dalla cementificazione.
Mi auguro che il nome per lo spazio che l’assemblea sceglierà sia legata a Rivoluzio Gilioli per consolidare quel legame che da più di cent’anni ci lega a questi territori.
Questa occupazione e l’autoorganizzazione dal basso sono un segnale importante di un percorso che non si fermerà certo a questo spazio.
L’USI modena è parte di questo percorso per un cambiamento radicale della società sia nei luoghi di lavoro sia nel costruire rapporti umani che cancellino lo sfruttamento e la sopraffazione per la costruzione di una ricchezza sociale che non sia distruzione della natura né alienazione e sfruttamento delle persone.
Sosteniamo la nuova occupazione regalando a noi tutti momenti di gioia e pezzi di società futura.
Bertoli Franco (Colby) segretario provinciale di Modena USI-AIT

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