urgente: enel greenpower Guatemala

Care amiche e cari amici
in allegato, e di seguito, la dichiarazione inviata poco fa alle persone indicate nel testo.

“Da Cotzal mi hanno avvisato che lunedí sembra che ci sará un primo tentativo di dialogo alla presenza di monsignor Ramazzini, del rev. Vitalino Similox e di Daniel Pasqual. Qualunque documento di appoggio, appello, articolo, sará di grande importanza ai fini della negoziazione… sicché fin d’ora ringraziamo chiunque mandi questo tipo di documenti.”

Il peso della dichiarazione allegata è direttamente proporzionale al numero di firme, sopratutto di associazioni, che l’hanno firmata o la firmeranno.

PER QUESTO POTETE CONTINUARE A INVIARMI FIRME DI ADESIONE CHE AGGIUNGERO’ E FARO’ AVERE AL REFERENTE CHE SEGUE LA COSA DA CITTA’ DEL GUATEMALA, PER IL SUO MIGLIOR USO, E A FINE SETTIMANA INVIERO’ AI DESTINATARI DELL’ATTUALE TESTO.

Vi chiedo di rivolgere questo appello anche ad altre associazioni amiche.

Un cordiale saluto
Aldo Zanchetta
INVIARE LA VOSTRA ADESIONE A: aldozan@teletu.it

Egr. Sig. Luigi Ferraris
Chairman di Enel Green Power
Roma

Egr. Sig. Francesco Storace
Chief Executive Officer di Enel Green Power
Roma

Egregio Signor Alain Wormser
Rappresentante Soc. Enel Green Power in Guatemala
Città del Guatemala

p.c.

A S.E. Franco Frattini
Ministro degli Esteri della Repubblica Italiana
Roma

A S. E. Mainardo Alvise Maria Benardelli de Leitenburg
Ambasciatore d’Italia presso la Repubblica di Guatemala
Città del Guatemala (Guatemala)

A S. E. Alfredo Trinidad Velasquez
Ambasciatore della Repubblica del Guatemala in Italia
Roma

 

 

PROGETTO ENEL GREEN POWER NELLA REGIONE IXIL – GUATEMALA

Le sotto firmanti Associazioni, Movimenti sociali italiani e singoli cittadini solidali con i popoli indigeni della regione Ixil in Guatemala:

1 – Prendono atto della dichiarazione delle Comunità e delle Autorità indigene ancestrali di Cotzal, Chajul e Nebaj, resa pubblica il 5 aprile scorso, che alleghiamo in originale e nella traduzione italiana, e in particolare della “disponibilità al dialogo franco, aperto, senza violenza, minaccia o pressione del governo o dell’impresa ENEL” da parte delle stesse Comunità e Autorità indigene ancestrali, a condizione che vengano rispettate le seguenti condizioni:

–    “La chiara e pubblica cancellazione di ogni denuncia e ordine di cattura contro tutte le autorità ancestrali, leaders comunitari, consiglieri e sostenitori della legittima lotta delle Comunità di Cotzal”.

–    “La sospensione totale di qualsiasi misura sia delle autorità di governo come dell’impresa ENEL che cercano di dividere le comunità”.

–    “Che le comunità di Cotzal e dei municipi di Chajul e Nebaj partecipino a questo dialogo con la presenza di personalità in qualità di testimoni d’onore e con i propri consulenti”.

–    “Che il dialogo franco ed aperto sia anche pubblico di fronte alle Comunità della regione Ixil e di altre regioni del nostro paese e di fronte all’opinione pubblica nazionale e internazionale”.

2 – Trovano queste condizioni corrispondenti al rispetto elementare dei Diritti umani, del contenuto del Trattato n.169 dell’Ufficio Internazionale del Lavoro di Ginevra, emanazione delle Nazioni Unite, nonché della Dichiarazione Universale dei Diritti Comunitari dei Popoli Indigeni approvata dalle Nazioni Unite nel 2008, documenti entrambi sottoscritti dall’Italia.

3 – Invitano pertanto fermamente l’Ambasciata italiana in Guatemala e i responsabili locali della società Enel Green Power ad abbandonare l’attuale linea intransigente e ad accettare da subito la disponibilità al dialogo da condurre con la presenza di osservatori internazionali indipendenti e qualificati.

23 aprile 2011

 

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